Superminimo individuale: cos’è?
Il superminimo è un elemento aggiuntivo della retribuzione che individua un compenso ulteriore rispetto ai minimi tabellari previsti dal CCNL di riferimento e può essere concesso dal datore di lavoro unilateralmente a titolo di condizione di miglior favore. Può essere erogato a fronte di particolari abilità tecniche e professionali del lavoratore, esperienze professionali pregresse oppure a titolo di aumento della retribuzione rispetto a quanto percepito dal precedente datore di lavoro.
Qual è la differenza tra superminimo assorbibile e non assorbibile?
La natura assorbibile o meno del superminimo deve essere indicata negli accordi sottoscritti tra i datori di lavoro e i lavoratori oppure specificato negli accordi di rinnovo del CCNL stipulati dalle parti sociali. Con superminimo assorbibile s’intende la possibilità di “assorbire” la retribuzione aggiuntiva riconosciuta ai lavoratori in caso di aumento del minimo tabellare previsto dal CCNL in seguito a un rinnovo del contratto collettivo stesso oppure in caso di passaggio ad un livello di inquadramento superiore. Nel caso invece di non assorbibilità la retribuzione aggiuntiva non potrà essere ridotta da un successivo accordo collettivo o dal datore di lavoro.
Il superminimo può essere tolto o diminuito?
Il datore di lavoro non può diminuire o togliere il superminimo in modo unilaterale, ma dovrà sottoscrivere un accordo in sede protetta.
Monica Zanotto | Studio Stella & Associati | www.studiostella.it | monica.zanotto@studiostella.it