Possibile inserire diritti di governance in statuto

La governance è, nella delicata fase di negoziazione tra founder e investitori, un punto di discussione centrale.

Gli investitori chiedono di avere diritti in statuto che consentano loro di dettare gli indirizzi strategici, il voto determinante o il diritto di veto.

La Commissione Società del Consiglio Notarile di Milano, con la Massima 195, si è espressa su questa materia con due nuovi orientamenti.

È legittima la clausola statutaria che subordina – raggiunto il quorum stabilito dalla legge o dallo statuto – l’assunzione delle deliberazioni del CdA al voto di un amministratore individuato per la sua carica (es. amministratore delegato) o per la provenienza della sua nomina (es. nominato dal socio A o dai soci di categoria A).

Non solo, è legittima anche la clausola statutaria che subordina l’assunzione delle deliberazioni del CdA di Spa e di Srl al voto favorevole di tutti gli amministratori in carica.

Giovannella Condò | Milano Notai | www.milanonotai.it | societario@milanonotai.it

 

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