Lavoratori impatriati 

Chi sono?

Sono lavoratori stranieri che trasferiscono la residenza in Italia oppure italiani che vi rientrano dopo essere stati all'estero per almeno due anni, svolgono attività lavorativa prevalentemente in Italia e s’impegnano a risiedervi per almeno due anni.

Quali sono le agevolazioni previste per i lavoratori impatriati?

Nel periodo d’imposta in cui la residenza viene trasferita e nei successivi 4, il reddito da lavoro dipendente (o a esso assimilato) e da lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30% dell’ammontare ovvero al 10% se la residenza è presa in una delle regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.

I benefici si applicano per ulteriori cinque periodi di imposta se i lavoratori hanno un figlio minorenne o a carico e se diventano proprietari di almeno un’unità immobiliare residenziale in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti. Per il periodo di prolungamento, i redditi agevolati concorrono alla formazione dell’imponibile per il 50% del loro ammontare ovvero per il 10% in caso di lavoratori con almeno tre figli minorenni o a carico.

Come richiedere le agevolazioni previste per i lavoratori impatriati?

Per poter fruire dei benefici fiscali è possibile inoltrare la richiesta scritta direttamente al proprio datore di lavoro per i lavoratori dipendenti oppure in sede di dichiarazione dei redditi.

Monica Zanotto | Studio Stella & Associati | www.studiostella.it | monica.zanotto@studiostella.it

 

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