Blockchain: semplificazione e lotta alla contraffazione
Che cos’è una blockchain?
Per blockchain, che letteralmente significa “catena di blocchi”, si intende una tecnologia, sviluppata come sistema per concludere transazioni finanziarie, che consente la creazione di un database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili dai partecipanti alla rete.
Esiste una regolamentazione giuridica della blockchain?
Prima tra i Paesi europei, l’Italia ha fornito una definizione di “tecnologie basate su registri distribuiti” e di “smart contract” nel Decreto Semplificazioni del 2019, disegnando nel contempo la disciplina generale e gli effetti giuridici connessi all’utilizzo della blockchain, senza però riconoscere efficacia probatoria alle transazioni in essa annotate.
Nello stesso anno, la blockchain è invece stata ammessa come mezzo di prova legale in Cina.
Quali sono i risvolti IP delle blockchain?
La blockchain si sta facendo strada anche nel mondo IP quale efficace strumento di lotta alla contraffazione: il meccanismo di aggiunta delle transazioni al registro distribuito consente, in sintesi, di attribuire a quest’ultimo caratteristiche di non duplicabilità, incorruttibilità e trasparenza.
Inoltre, includere la blockchain tra i mezzi di prova - come avvenuto in Cina - consentirebbe di semplificare i gravosi oneri in capo al titolare del diritto, apportando anche interessanti conseguenze in materia di raccolta della prova nei giudizi IP, sia in materia di contraffazione, che di validità del titolo.
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